Credi di poter fare a meno delle seghe mentali?

Credi di poter fare a meno delle menate mentali? Davvero?

In un delirio notturno mi sono messo ad analizzare insieme alla mia compagna la difficoltà in me e nelle persone nello smettere di menarcela.

Abbiamo scavato nei meccanismi, nelle dinamiche passando dai problemi psicologici classici (traumi, paure, insicurezze ecc..) sino alle dinamiche legate all’anima (incarnazione, limiti del corpo fisico ecc..).

La conclusione?

E’ di fatto quasi impossibile smettere di farci le seghe mentali.

Ne abbiamo bisogno per riconoscerci, ne abbiamo bisogno per scavare nelle dinamiche egoiche, ne abbiamo bisogno per la paura di un vuoto silenzioso che non lascia speranze, perche se sei in pace non hai nemmeno bisogno di speranze, di certezze.. sei in pace.

Prova ad immaginarti senza pippe, senza conflitti da risolvere, senza il rumore costante della mente…

Cosa ti senti? cosa ti resta? L’immagine che stanotte mi è arrivata è stata di me che vagavo in una città vuota, senza nessuno con cui rapportarmi, senza un confronto fattibile.

E’ logico che questa visione arriva da un osservazione egoica, è il mio ego che per rapportarsi deve elaborare, deve confrontare, si deve mettere in competizione o deve sentire che gli manca qualcosa. Ma allora, chi saresti tu senza le “menate”?

Riesci a vedere te stessa nel silenzio della tua mente che giri per la città? Si ,non hai nessuna menata da raccontare alla tua amica, non hai nessun problema esistenziale, non hai nessun conflitto…

La logica e la ricerca dovrebbero portare a dire “beh, finalmente sono nella pace, finalmente sono io e basta.. ma IO chi?!! Io è ego e se sei ego sei nella dualità, e se sei nella dualità sei inevitabilmente nel “o bianco o nero”, o al limite anche” o grigio”.

Quello che invece arriva come sensazione è l’apatia, la solitudine, l’isolamento, il silenzio.

Quanti di voi vorrebbero sentire tutto questo?  Per qualche ora magari si, levarsi i cazzi dei figli, del lavoro, del freddo, della politica, dell’uomo o la donna che è diverso da me e allora dobbiamo capirci.. “che palle, un bel silenzio e via”. Si, ma per quanto, un giorno? Una settimana?

Diciamoci la verità, vogliamo tenerci strette le nostre menate mentali, ci fanno sentire vivi, ci fanno essere parte del mondo e tutte le ricerche, le terapie, i coach, i counselor, gli psicoterapeuti ecc.. servono solo a modificare le menate, a farle sentire più gestibili ma in verità, trovare la pace, il silenzio, il cuore senza ego, non piace a nessuno.

 

Un commento

  1. Ok..sentiremo chi sa?? Cosa arriva.

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